Cornelia Fabri

(Ravenna, 9 settembre 1869–Firenze, 24 maggio 1915)

Cornelia Fabri nacque a Ravenna il 9 settembre 1869 da Ruggero, che era stato assistente del fisico Paolo Volpicelli a Roma, e da Lucrezia Satanassi de Sordi. Fin da piccola mostrò interesse e predisposizione per le materie scientifiche, per cui il padre la fece iscrivere all’istituto tecnico di Ravenna, dove era l’unica ragazza in una classe di maschi. Fu poi ammessa all’Università di Pisa, dove fu allieva del grande fisico matematico Vito Volterra e dove, dopo aver superato tutti gli esami con il massimo dei voti, fu la prima donna a laurearsi in matematica, il 30 giugno 1891, a pieni voti assoluti e con lode, suscitando anche l’ammirazione di Antonio Pacinotti.
Seguì dapprima le orme del suo maestro Volterra, dedicandosi all’appena nata analisi funzionale, poi negli anni successivi alla laurea si rivolse all’idraulica, non soltanto a livello teorico con lo studio dei moti vorticosi nei fluidi perfetti e in quelli viscosi, cui dedicò quattro articoli pubblicati su Il Nuovo Cimento, ma anche in aspetti applicativi, con uno studio relativo alla realizzazione di una chiusa sul fiume Montone, nel Ravennate. Nel 1895 fu anche ammessa per un anno alla Scuola Normale Superiore, al fine di ottenere la licenza all’insegnamento.
Dopo alcuni anni di studio intenso, accompagnato da un costante scambio epistolare con Volterra, che la considerava la sua migliore allieva e che continuò a seguirne il lavoro anche dopo il proprio trasferimento da Pisa a Torino nel 1893, nel 1902, alla morte della madre, Cornelia lasciò la carriera accademica per tornare a Ravenna e alla morte del padre nel 1904 si dovette dedicare a curare le proprietà di famiglia. Cessata ormai ogni corrispondenza scientifica, Cornelia si rivolse sempre più ad opere di carità, di pietà e di preghiera, e dal 1908 iniziò a frequentare a Pisa il monastero dell’ordine della Visitazione.
Morì a Firenze il 24 maggio 1915, a causa di una polmonite.
Un lungo elogio di Cornelia Fabri, ad opera di Vito Volterra, fu pubblicato nel 1925 a Ravenna, che le ha dedicato anche il nome di una via.

A cura del CPO della SIF

Foto Cornelia Fabri
Foto Aula: Archivio immagini dell'Università degli Studi di Milano, Sala Napoleonica di Palazzo Greppi. Foto di Renato Liguori, 2019.